mercoledì 24 dicembre 2014

Gli effetti speciali del #brodo


Ragazze aiuto!

Ho appena finito di lavare e mettere in pentola i pezzi di carne da brodo per i tortellini di domani. 

Ma che schifo trovarsi fra le mani (protette con doppi guanti di gomma) quei tranci di carne! Ho respirato per tutto il tempo della preparazione con la bocca, ma mi ha preso ugualmente allo stomaco.

Lo so che penserete: ma questa schizzinosa, che tra l'altro non è più una ragazzetta, non ha mai fatto il brodo fresco?
No, mai!!! Ad occuparsene ci sono state prima la nonna Concetta (detta nonnaconch) e poi la mamma Venere, e quando la palla è passata a me ho deciso che il dado o ancora meglio il brodo pronto in tetrapack erano un'ottima soluzione.

Ma il pranzo di Natale e gli amati ospiti che saranno qui da me domani esigono assolutamente che io mi esibisca nella classica preparazione di un brodo per così dire vero, fatto con le mie manine.



E così l'ho fatto, ora sta bollendo, e per la casa si sta espandendo anche un buon odorino: odore che mi porta alla mente cose antiche, momenti d'infanzia e il ricordo di persone care che non sono più qui con me...ma che sicuramente da lassù mi staranno osservando con benevolo affetto.

Care mie, avete visto come una cosa che non vorremmo mai fare si può trasformare in un effetto speciale?

Buoni preparativi a tutte voi!

Loretta


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