Ciao ragazze!
Argomento delicatissimo ma che da tempo volevo affrontare. Parlo di quegli uomini che, giornalmente ormai, uccidono le loro donne: fidanzate, mogli, madri dei loro figli. Sempre un unico denominatore comune: la non accettazione di essere lasciati.
Questi uomini, considerati il sesso forte, che nella vita di tutti i giorni si mostrano tranquilli e sicuri di sè e che nel corso della vita hanno superato momenti difficili come tutti, improvvisamente si trasformano in individui deboli e fragili per poi diventare dei diabolici carnefici.
Il motivo? Eccolo: non riescono ad accettare il fatto che la loro donna decida di lasciarli e di porre termine a una storia con un compagno con il quale non ha più nulla da condividere.
Donne coraggiose, che si espongono.
Uomini vigliacchi, che non concepiscono l'idea di essere lasciati perchè spesso considerano la compagna un oggetto di proprietà.
Guai darle la possibilità di decidere: chi decide è l'uomo, che sentenzia la sua morte. Spesso anche quella dei figli, se si trovano nei paraggi.
E chissenefrega se, presenti loro malgrado, assistono alla scena.
Qualche volta questi uomini, dopo l'omicidio, si suicidano oppure chiamano i carabinieri annunciando ciò che hanno appena fatto. I più ingegnosi riescono a uscirne indenni con occultamenti di cadavere ben congegnati.
Sono nauseata di sentire ogni giorno parlare di questi uomini che decretano di spezzare delle vite con la naturalezza di chi rompe un pezzo di pane.
Imparate a esserlo veramente degli uomini, prendete esempio dal decisionismo che manifestiamo noi donne, abbiate finalmente il coraggio di affrontare un cambiamento! Con dolore, con forza e con rispetto verso l'altra metà del cielo.
Se non ce la fate, il coltello, la pistola o qualsiasi altra arma, rivolgetela contro voi stessi.
Ciao ragazze
Loretta
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