giovedì 23 ottobre 2014

Non facciamo gli struzzi

Ciao ragazze! Ho mille cose da dirvi, ma oggi dopo molti pensamenti ho deciso di optare per un argomento molto delicato.
Ieri sera mentre sfogliavo distrattamente le riviste in una saletta del S. Orsola, mi è capitato sotto mano una rivista della LAV, Lega antivivisezione.
Premetto che amo gli animali (avrete visto nella foto del mio profilo che sono con Daisy, la mia bellissima e tanto amata cagnolina), e che certe situazioni di maltrattamento di cui tutti noi veniamo a conoscenza tramite i media mi sconvolgono non poco. A volte per la verità cambio canale per non vedere e non stare troppo male. Per così dire faccio lo struzzo per salvaguardare me stessa. Ultimamente sempre meno però, perchè credo che sia utile sapere la verità su come e cosa avviene a questi poveri esseri per la ricerca, per test bellici e didattici e per creare capi di alta moda nell'industria dell'abbigliamento. Per non parlare dei mattatoi dove vengono uccisi i cavalli che sono animali intelligentissimi classificati come "animali da compagnia".
Vi racconto molto crudamente come avviene in Cina, principale produttore di lana d'angora, la "raccolta" di pelo dai conigli.
Gli aguzzini strappano letteralmente il pelo invece di tosarlo, con la sola finalità di ricavare peli più lunghi e ottimizzare così la resa in lana per singolo animale. Ogni coniglio viene tenuto legato ad un asse di legno con le zampe estese, ed in questo modo gli viene strappato il pelo a ciocche tra le agghiaccianti grida dell'animale che non ha alcuna possibilità di difendersi. Tutto questo dura alcuni interminabili minuti, fino a quando il povero coniglio resta a carne nuda completamente ricoperto di sangue.
Ragazze, ma siamo esseri umani??? E, soprattutto, siamo nell'anno 2014??? Vogliamo parlarne?
La notizia positiva è che a seguito di questo l'azienda H&M, da tempo schierata contro l'uso di pellicce animali, ha prima sospeso la vendita dei capi incriminati e invitato i loro clienti a restituire quelli già acquistati e ha annunciato che non utilizzerà più questo materiale nelle proprie collezioni.
Molte aziende straniere hanno seguito l'esempio della grande H&M, ma in Italia le cose non sono andate così.
Oggigiorno nel mondo (es. USA, Germania e altri stati europei) si investe con successo sulla ricerca senza animali usando metodi alternativi, ma in Italia addirittura se ne rifiuta l'esistenza nonostante siano stati riconosciuti da oltre 50 anni.
Ultima chicca: l'ultima legge sulla vivisezione dice che "sarà vietato riutilizzare animali in esperimenti con livello di dolore grave a partire dal 1° gennaio 2017"
Cavolo, ma se proprio volete continuare, l'anestesia NO?????
Poniamoci qualche domanda e soprattutto non facciamo le struzze!
Vi mando un superbacione augurandovi una bella serata,
la vostra Loretta


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