Allora, per le amiche, conoscenti e compagne di palestra, curiose di capire che cosa sto facendo per detossinare i capelli, pubblico un post sull'argomento, tratto dal blog della bravissima Elisabetta di Creme che funzionano www.cremechefunzionano.blogspot.it (da visitare assolutamente per un milione di motivi!!!)
Vademecum bei capelli -----
come avere capelli di fata
Allora….. qui c’è da fare un po’ di
considerazioni. Come vi ho detto molte, volte la parabola dei capelli in tempi
moderni è molto triste. Diciamo subito una cosa: il capello è MATERIA MORTA!
Non lo si può nutrire, risostanziare (!) , amplificare, rivitalizzare. E’
morto. Infatti, questa è la notizia buona, non riporta tutti i danni che
dicono dal sole e dai trattamenti, fatti ogni tanto. L’unico veramente dannoso
è la piastra quotidiana, cioè 200 ° gradi tutte le mattine, perché sarà anche
morto , ma non è ignifugo e brucia esattamente come tutto il resto. Dato
questo, si può però ammorbidirlo, lucidarlo, indurirlo, per dargli anche
maggiore resistenza alla trazione. Per vendervi shampoo, sia quelli
da 30 euro che da 3, vi raccontano un sacco di menzogne
improponibili, che disorientano e vi fanno credere che il capello per
essere bello ha bisogno di tante cure. Invece il capello sta benissimo anche
senza il nostro intervento, a parte l’igiene e qualche altra piccola attenzione
che nulla c’entra con lo spendere denaro. Facciamo il punto.
Noi tutte adoperiamo o abbiamo adoperato shampoo
commerciali, strapieni di molte cose cattive anche se in effetti fanno venire
dei bei capelli sul momento: immaginate cosa può fare un film di silicone in
termini di spessore e lucentezza, pettinabilità. Solo che il silicone, come vi
ho già detto, si deposita in strati sempre più grossi, fino ad ammosciare il
capello che non tiene più la piega. Inoltre, il silicone pesa: immaginate che
negli anni ogni capello deve subire una trazione del tutto innaturale data dal
peso del silicone che c’è sopra e che non va via con lo shampoo. In pratica, li
tira verso il basso.
Cosa accade quindi?
1. All’inizio
avete dei bei capelli
2. Negli
anni il silicone ( ma anche altre melme) si depositano e i capelli lisci
divengono mosci, i ricci perdono la piega irrimediabilmente, i boccoli men che
meno.
3. Si
comincia a provare pettinature corte perché non si sa più come farli
stare in modo decente
4. I
capelli, tirati e tirati, aggrediti, cadon
5. Spendiamo
. per maschere, lozioni, impacchi, fiale, per non parlare di pasticche e
integratori prodotti molto spesso dagli stessi che vi hanno venduto gli shampoo
e i balsami malefici . In pratica, si sono costruiti il mercato pian piano
sulla vostra… cute!!! Lo fanno anche con le creme.
6. Compriamo
anche extension, toupet, ciocche finte, rinvigorendo altri mercati paralleli.
Vi siete mai chieste perché negli anni 50 i toupet li utilizzassero solo
per le acconciature elaborate e adesso siano di uso quotidiano?
7. Provate
a chiedere a qualche nonna se a lei cadevano i capelli, da giovane. Vi
risponderà: “ ma no, certo c’era la guerra, non si trovava da mangiare, non
avevamo l’acqua calda per lavarci ma i capelli non cadevano. Certo, quando è
morto il nonno, sai il dispiacere… ma avevo già 80 anni!!!!”
8. Nel
frattempo devo aggiungere che quello che si mangia oggi non è più salubre come
a i tempi delle nonne e questo fa male alla bellezza, sotto tutti i punti di
vista.
9. Arriva
la menopausa e il capello si assottiglia ulteriormente per i cambiamenti
ormonali… e non c’è nulla da fare.
10. Si
muore pelate.
Cosa fare?????
a. Lavarli
con shampoo privi di siliconi e passare un buon balsamo districante e
ammorbidente, sempre senza poltiglie ignote. Ci vuole parecchio perché la cosa
funzioni e all’inizio sarete porcospini. Magari è l’occasione per dare una
bella spuntata quando iniziate il processo. Come ormai sappiamo, i siliconi si
depositano sul capello asciugandolo e rovinandolo a volte in modo
permanente, quindi vanno evitati perché altrimenti a 45 anni abbiamo in testa
un topo morto. Detto questo, quando smettiamo di applicarli, man mano che i
lavaggi e le creme portano via la montagna di dimethicone che c’è sopra, e che
è dura da togliere, appaiono i capelli per quello che sono, e voi vi
trovate in testa una spugna abrasiva. Ci tengo a dirlo: non è l’assenza
di siliconi che li fa diventare così, SONO DA SEMPRE COSI’ PERCHE’ IL
SILICONE LI BRUCIA MA ALLO STESSO TEMPO LI TRUCCA BENISSIMO. Per farvi un
esempio, una ragazza piena di brufoli che si mette tanto fondotinta, esce con
una bella pelle. Un giorno la incontrate struccata e fate : oddio, quanti
brufoli! Ma lei li aveva anche prima. Con i capelli è lo stesso, il
silicone mentre li brucia, li trucca e voi non vi rendete conto di cosa
avete in testa, quando avete mandato via tutto il silicone, ORRORE…
vedete la realtà, ciò che è sempre stato, come dorian gray nel dipinto.
b. Non
lavarli in modo ossessivo
c. Non
dare cento colpi di spazzola…. Le nonne lo facevano perché li lavavano
solo 2 volte all’anno, al cambio di stagione, e serviva da pulizia.
d. Comprare
una spazzola di setole di cinghiale ed usare solo quella, che liscia la
cuticola del capello mentre lo pettina e toglie elettricità.
e. Legarli
la notte se si arruffano molto, perché poi per pettinarvi li strappate.
f. Riscoprire
il bigodino, che ha la meravigliosa proprietà di asciugare facendo richiudere
le squame, così il capello rimane lucido e morbido, protetto dalle sue stesse
sostanze. Al limite vanno bene anche ciocche arrotolate sul dito e
fermate con un becco di cicogna.
g. Se
proprio cadono, 6 mesi di cistidil ( senza ricetta in farmacia ), è keratina.
h. Magari
ogni tanto una keratina spray da spuzzare: si lega chimicamente a quella già
presente e rinforza.
i. Scoprire
l’hennè per tinte e come impacco, fa da keratina come quella spray, indurisce
molto e…RIMUOVE IL SILICONE.
j. Godervi
i capelli.
Ammetto però che per i capelli secchissimi e ricci,
come i miei, una siliconata per spicciare ogni tanto la faccio, altrimenti i
miei capelli naturalmente diventano un groviglio di rovi. Ogni
tanto!!!! ( 3-4 volte l’anno) Ricordate che è la dose che fa il veleno.
Altra questione importante: I capelli si possono
nutrire?????
NO! Il capello è una sostanza morta, che in nessun
modo può essere nutrito, rigenerato, e tutte quelle cose che le ditte vogliono
farvi credere per spillarvi un sacco di quattrini. Il capello può essere
...ammorbidito, ingrassato, seccato, tinto, arricciato o lisciato, cioè lo
possiamo TRUCCARE esattamente come trucchiamo la pelle, ma non può cambiare la
sua sostanza essendo materia morta: infatti quando lo tagliate non sentite
dolore, e neanche quando cade.
Per questo tutti gli olii fantastici e l’impacco
miracoloso…ecc. ecc. sono solo il fondotinta dei capelli, li fanno belli per un
po’. L’unica cosa che dovrebbe funzionare sono gli impacchi di keratina, che
legandosi chimicamente a quella del fusto dei capelli dovrebbe penetrare e
rafforzarlo. A me riesce solo con gli impacchi di hennè di qualità, una pianta
le cui molecole appunto si legano chimicamente al capello, oppure con i vari
sieri alla keratina in commercio ( ne parleremo presto) .
Ma se volete aumentare la cheratina del capello
dovete prenderlo per bocca!!!! Per mesi e mesi. Fatevi consigliare dal medico e
dal farmacista, è un sistema economico, rapido, non dannoso per la salute e non
vi illude sul risultato .
Ho anche letto in rete dei risciacqui acidi, cioè
basati sull’azione di sostanze come l’acido citrico anidro, comprato in
cristalli e poi diluito. Ora, nulla contro lo spignatto anche se fare cose che
mi metto addosso, in un ambiente NON sterile come la mia cucina, a me fa senso,
( Sarò strana!!!! ) ma questa volta credo si stia parlando di qualcosa che
sarebbe meglio evitare.
Ora, vorrei far presente che per quanto possa avere
un’azione lucidante indubbia, questa pratica risulta alla lunga assai
corrosiva. Non voglio entrare nel dettaglio di formule ed equazioni, ma
vorrei farvi riflettere su un dettaglio: chi lo fa, mette sui capelli una
sostanza utilizzata per sciogliere il calcare indurito cioè una roccia
formata prevalentemente da carbonato di calcio (formula chimica CaCO3). Tale
composto, quasi insolubile in acqua pura, diventa molto solubile in acqua
acidulata.
In pratica, state mettendo sui vostri cari capelli una
sostanza che scioglie la roccia. Essendo il capello molto più delicato, poiché
la cheratina per quanto molto resistente non è capace di restare intatta a
lungo con applicazioni di questo tipo, credo paghiate la lucentezza strepitosa
del momento con un ‘azione di certo abbastanza aggressiva. Prova ne sia
che se mettete il succo di limone sui capelli, la sostanza più ricca in natura
di acido citrico, schiarite un bel po’, perché uno strato di cheratina se ne
va. Immaginatelo ripetuto per tutti i lavaggi….
Una soluzione c’è: riscoprire le virtù
dell’aceto cosmetico. In realtà potrebbe andar bene anche quello alimentare,
molto diluito, ( un cucchiaio da brodo in due litri d’acqua) ma puzzerete
di tartare alla chateuabriand fino al giorno del giudizio universale…..L’aceto
non contiene acido citrico, ma acetico, dalle proprietà anch’esso corrosive, ma
in forma chimica diversa. Cos’è l’aceto cosmetico? Aceto come quello
dell’insalata, lavorato e deodorato, mescolato con oli e profumi, che nella
percentuale di un cucchiaio da brodo in un litro o due di
acqua, fa i capelli lucidi e disinfetta la pelle.
Il più famoso in assoluto è quello di S.Maria Novella,
formula preziosa in flacone di vetro poetico e bellissimo, che mi è stato
regalato di recente. La sua formula, con qualche rivisitazione dovuta alle
leggi moderne, continua ad essere quella di Caterina de’medici, e ha un effetto
esaltante delle chiome e della loro lucentezza, utilizzato alle dosi
appropriate. Non stressa, non puzza anzi è delicatamente profumato ( poi può
piacere o non piacere) non corrode ma aiuta il capello a richiudere le squame e
quindi a risultare capace di riflettere la luce. Imperdibile!!! Sottolineo che
non conosco altre ditte che fanno aceto cosmetico, ma mi sembra di ricordare
che qualcosa ci fosse da yves rocher, forse più reperibile di quello che uso
io, ma premetto che il mio è un gioiello, come cosmetico, se ma avrete voglia
di un regalo fuori dall’ordinario, pensateci.
Veniamo al risciacquo, quanto deve durare? Non meno di
5 minuti, dopo il balsamo, quindi alla fine del procedimento di lavaggio, se
mettete anche una maschera dopo il balsamo, dev’essere fatto alla fine di
tutto. 5 minuti non approssimativi, ma di orologio: poi, dopo questi 5 minuti,
se volete, fate un ultimo risciacquo con acqua diluita con il cucchiaio di
aceto cosmetico.
A questo proposito, vi segnalo qui:
10 cose che fanno venire i brutti capelli e che non
avevate mai pensato
1.
Usare pettini e spazzole sporchi: vanno lavati con ammoniaca e acqua bollente
una volta a settimana , Né detersivo per i piatti né varecchina, ma
ammoniaca, per una serie di reazioni chimiche che non sto qui a
raccontare (sennò faccio la fine di altri blog, No2+cv per la radice quadrata
di 1234). Lo sporco sugli strumenti li opacizza e risporca.
2.
Non far durare il risciacquo almeno 5 minuti precisi di orologio, specie se si
mette creme e balsami ricchi e si hanno i capelli ricci in cui il sapone rimane
aggrovigliato. Meno di 5 minuti, vi portate il sapone in testa perché il tempo
di liquefazione del sapone sommato alla temperatura media dell’acqua dà 4, 57
minuti
3.
Non pettinare il balsamo ma massaggiarlo, e metterne sulla cute ( dove non
serve) ed è difficile da rimuovere. In teoria andrebbe messe solo sulle
lunghezze, e pettinato durante la posa per distribuirlo.
4.
Non lavare i capelli la sera se avete messo prodotti styling molto “hard” come
gel e cere
5.
Usare spazzole di cattiva qualità, in plastica cinese, che elettrizzano e
alzano le squame portando a spezzarsi sulla lunghezza del capello. Se
volete bene alle chiome, meno shampoo da 20 eurini , lavatevi con eurospin e
investite in pettini di tartaruga e spazzole di setole di cinghiale.
6.
Non intrecciarli per andare a dormire, come facevano le nonne,
garantendo nodi e strofinio.
7.
Non usare i bigodini almeno una volta al mese per far richiudere le squame! A
dovere! Non ci riesce null’altro. Bigodini lisci, da mettere sotto casco
o phon con i becchi di cicogna e poi togliere.
8.
Andare dal parrucchiere spesso a farsi massacrare con i prodottacci, le
spazzolate selvagge da piega, il taglio fantasioso che sta bene solo ai
barboncini
9.
Non spuntarli di 1 cm una volta l’anno, con la luna piena in leone ( è vero, lo
giuro)
10.
Toccarli con le mani continuamente: li sporcate ed elettrizzate da morire
Esaustivo direi no?
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